Dopo la lunga sosta, l’Active Network Futsal, torna in campo tra le mura amiche del Palasport di Orte. Si gioca domani sera alle 20.30 contro una strutturata Sandro Abate. Alla vigilia del match contro gli avellinesi, Mister Monsignori, ha dichiarato: ”Veniamo da un periodo di soste, quest’ultima per noi è stata salutare perché dovevamo recuperare qualche giocatore affaticato e chi doveva terminare il suo percorso di recupero. Chiaramente dobbiamo fare attenzione affinché questa sosta non faccia effetto boomerang. Ci siamo allenati con un’intensità pari alle partite per mantenere il ritmo ed evitare ricadute. Affrontiamo una squadra che ha tante frecce nel proprio arco: Basile sta facendo un lavoro incredibile. Sarà una gara difficile che abbiamo preparato con grande attenzione. I ragazzi capiscono l’importanza delle partite da qui a fine campionato. Vogliamo portare avanti la nostra crescita dando il meglio delle nostre capacità e superando i nostri limiti. Con questa mentalità andremo ad affrontare il trittico di partite che ci separano dalla prossima sosta”. La partita sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della Divisione Calcio a 5. Area Comunicazione Active Network Futsal

Il Pordenone Calcio a 5 ha l’imperativo di non fermarsi. Dopo la grande vittoria in casa della capolista Mestrefenice, i neroverdi hanno l’obbligo di continuare a racimolare importanti punti per tentare l’assalto ai playoff di categoria distanti solamente quattro punti. Per fare questo i ramarri dovranno affrontare tra le mura amiche un ostico Lecco C5, formazione che tallona i neroverdi a sole tre lunghezze.   “A Mestre abbiamo fatto una grande prestazione di squadra.” – commenta l’universale neroverde Zan Koren – “Abbiamo affrontato a viso aperto una delle squadre più in forma del campionato. Un match in cui abbiamo esaltato la determinazione e la fame di voler portare a casa la vittoria. Non possiamo più distrarci, contro il Lecco dobbiamo riconfermare la stessa voglia e cattiveria della partita precedente se vogliamo raggiungere i playoff!”   Il match contro il Lecco C5, inizialmente programmato Sabato 29 Marzo è stato spostato a Martedì 1 Aprile alle ore 20.00 su comune accordo tra le due società.   Tutti al Palaflora per tifare Pordenone!   Comunicazione Pordenone Calcio a 5

L’Ecocity Genzano alla ricerca di un sogno chiamato coccarda tricolore, la Feldi Eboli invece  per rinverdire i fasti di un recente passato. Questi gli argomenti per il match che assegnarà il titolo della Coppa Italia di Futsal per questa stagione. Ad ospitare l’evento, la splendida cornice del Pala Triccoli di Jesi, pieno fino all’inverosimile. PRIMO TEMPO. Subito Oliveira per i genzanesi, dopo combinazione veloce con Nem, scuote la difesa delle volpi. Replica Eboli,con un palo clamoroso di Caponigro a mammarella battuto, e tap in sopra la traversa di Venancio. Clamoroso errore della retroguardia Ecocity al (4’31”), con Caruso  lesto ad approfittarne e a battere Mammarella, con un tocco di astuzia, portando in vantaggio rossoblù. Taborda lascia partire un fendente, ben neutralizzato da Dal Cin. Altra incertezza in area genzanese, e Tiago Lemos, incolla il pallone al volo, mettendolo sotto il set al minuto (7’48”). Mammarella compie una autentica prodezza, sul lanciatissimo Ugherani, e lo chiude in angolo. Ma sul corner che ne consegue, è Selucio al (10’01”) a non lasciare scampo al Genzano, infilando la rete del 3 a 0. Fantecele effettua un tiro da fuori, per cercare la reazione Ecocity. Marin, schierava da subito il portiere di movimento, nella speranza di cambiare l’inerzia del match. Fantecele da fuori, impegna severamente Dal Cin. Al minuto (18’34”) Pablo Taborda riapre le sorti del match, con un perfetto tiro da fuori area che si insacca all’angolino. Finisce così 3 a 1 il primo tempo. SECONDO TEMPO. Inizia la ripresa a subito Dal ...

Una sfida affascinate, quella che va in scena al Pala Triccoli di Jesi, tra l’Italpol, imbottito di tanti giocatori che hanno fatto la storia della disciplina, e l’Olimpia Regium Reggio Emilia di mister Margini. PRIMO TEMPO. E’ subito lampo Italpol, con Fornari abile a insaccare di testa anticipando il portiere Piccioni. Neanche il tempo di metabolizzare e Lancellotti ben imbeccato da Del Ferraro, trafigge la seconda volta la difesa emiliana. Stesso schema, lancio di Basile a innescare Fornari, ma questa volta Piccioni riesce a deviare. La reazione dei ragazzi di Margini, arrivava con Fatjon Halitjaha, ma stavolta era bravo Basile ad opporsi di piede. Subito dopo però, Lancellotti si involava e trafiggeva di nuovo l’Olimpia Regium. 3 a 0 e una gara che da subito aveva il suo padrone. Reggio Emilia, abbozzava qualche reazione con alcuni tiri da fuori, ma Basile faceva sempre buona guardia. Però era Edinho atrovare il pertugio giusto, e a riaprire di fatto la gara. Piccioni si opponeva allo scatenatissimo Lancellotti, e deviava in corner. Luca Ippoliti da corner, scagliava un missile a fil di palo, ma la gara rimaneva avvincente, ma con l’impressione che l’Italpol potesse far male ad ogni occasione, ed in una di queste, è ancora decisivo Piccioni a neutralizzare Pizzoli. Prima del finire del tempo, ancora Edinho, lasciava partire un tiro che finiva fuori di poco. 3 a 1 il risultato al termine della prima frazione, per i romani. SECONDO TEMPO. Gara che riparte sulla stessa falsariga della prima parte, ma sono ...

PRIMO TEMPO – Il primo pericolo lo crea Nem sul servizio di Taborda, ma il pallone termina a centimetri dal palo. È un match bloccato e tiratissimo, con il tempo che scorre velocemente, e con i battiti che aumentano solamente sui due legni colpiti da Dian Luka e Mati Lara, che cestina sul palo il regalo di Turmena in disimpegno. Il fiato si blocca anche quando si incrociano le teste di De Oliveira e Musumeci, che obbliga entrambi i sanitari ad entrare immediatamente sul terreno di gioco per soccorrere i due giocatori. Per fortuna nulla di critico: il capitano della Meta ne esce illeso, mentre De Oliveira con una vistosa fasciatura alla testa per bloccare la ferita rimediata. Turmena apre i conti al 16’, calciando a fin di palo una forte rasoiata che passa e sorprende Mammarella. Ad un minuto dal termine i siciliani hanno la chance del raddoppio: Pilvirenti aggira l’area e spara addosso al portiere laziale, sulla respinta Dian Luka manda alto. SECONDO TEMPO – Partenza forte della Meta che raddoppia le distanze dopo tre minuti, con un gol simile al primo, finalizzato questa volta da Silvestri. Passa un minuto e i rossoblu triplicano le distanze grazie al pallone apparecchiato da Anas per Dian Luka. Sembra finita, e invece no. Nel momento più complicato è l’uomo dei momenti decisivi a dare una scossa all’Ecocity: sul giro palla con il 5º Micheletto prende iniziativa e scarica un missile col piede debole (si fa per dire), rimettendo gli arancioneri mentalmente ...

Attesa seconda semifinale di Coppa Italia, il derby campano tra Napoli Futsal e Feldi Eboli. PRIMO TEMPO. La prima occasione è azzurra, De Luca sottomisura ben imbeccato, vede il suo tiro respinto da un attento Dal Cin. E’ ancora De Luca ipnotizzato da dal Cin, dopo un assit magico targato Salas. Ma è Calderolli a sbloccarla, dopo una penetrazione laterale, con un tiro che si insacca trafiggendo Bellobuono. E’ poi ancora Venancio a impegnare l’estremo difensore partenopeo con un fendente da fuori. Ancora il 5 rossoblù impegna il 12 azzurro in una difficile presa a terra. Caponigro, sugli sviluppi di calcio di punizione, raddoppia con la complicità di Bellobuono. Il Napoli reagiva, e prima con un ottima combinazione Guilhermao-Borruto deviata da Dal Cin, e poi con una conclusione fuori di di pochissimo di Bolo, sfiorava la rete. Micidiale contropiede delle volpi, che recuperano una palla in fase difensiva, e si involavano con Etzi, abile a trovare al centro Caruso, che non dava scampo a Bellobuono. 3 a 0 con il Napoli in evidente difficoltà. Ancora Eboli al termine di una veloce transizione coglieva la parte alta della traversa con Liberti. Il Napoli ha una clamorosa occasione con Salas liberato da Giulhermao, ma incredibilmente il 10 azzurro spediva fuori. Il primo tempo terminava così, col risultato di 3 a 0 a favore dei rossoblù dell’Eboli. SECONDO TEMPO. La ripresa cominciava con il Napoli alla ricerca dell’episodio che potesse rianimare la gara, e al minuto (2’01”) è Salas a realizzare la rete ...

Nello splendido scenario del Pala Triccoli di Jesi, va in scena la prima semifinale della Coppa Italia di Futsal. A contendersi l’accesso alla finalissima le formazioni di Ecocity Genzano e Meta Catania. I castellani di mister David Marin, si sono sbarazzati a fatica della Sandro Abate Avellino col punteggio di 7 a 5. Ancor più arduo l’accesso della Meta Catania, che ha superato dopo una interminabile serie di rigori i giallorossi della Roma. PRIMO TEMPO. Si parte e subito Nem, impegna Timm sottomisura. De Oliveira comincia a prendere le misure con una conclusione finita a lato, mentre dal lato opposto è Mammarella a esibirsi in uno spettacolare uscita in tuffo su Silvestri. Ancora Mammarella, si immolava su una splendida conclusione ravvicinata di Podda, salvando il risultato. Al minuto (8’30”) legno clamoroso di Dian Luka, una conclusione velenosa che si stampava sul palo interno, prima di essere allontanata dalla difesa in maglia oro. Le due squadre apparivano contratte e davano vita a parecchi errori di disimpegno. Poi il break di Lara che si involava al minuto (12 ‘12”) e lasciava partire una conclusione che si stampava sul palo. Qualche istante dopo era il turno di Nem a mandare fuori da ottima posizione. Al (14’26”) brutto scontro di gioco tra De Oliveira e Musumeci, che rendevano necessario l’intervento del personale sanitario. Turmena prima scaldava le mani a Mammarella, con una conclusione dalla distanza, e subito dopo al (15’58”) riusciva a trovare il pertugio giusto, infilando la palla nell’angolino basso della porta genzanese. ...

Non è bastata alla Fortitudo Pomezia un’ottima prestazione contro i campioni in carica del Napoli Futsal nel quarto di finale della Coppa Italia. Chiusa in vantaggio per 1 – 0 la prima frazione in virtù della rete di Ludgero Lopes, i pometini hanno pagato un micidiale uno – due degli azzurri in avvio di ripresa, che ha di fatto indirizzato la seconda frazione fino al 5 – 2 finale. Onore delle armi alla squadra di Gianfranco Angelini che si è presentata all’appuntamento senza Miguel Angelo e con Daniele Gattarelli e Ludgero Lopes a mezzo servizio. PRIMO TEMPO – Da tabellone è il Napoli a “giocare in casa”. Gara molto fisica e bloccata in avvio, con le due squadre che coprono bene le rispettive zone del campo. Ludgero Lopes ci prova senza fortuna dopo un giro di lancette, mentre dall’altra parte del campo al 3:50” è Bolo a chiamare Molitierno all’intervento col piede. Angelini e Colini ruotano i roster. Bueno sfiora il palo alla sinistra di Bellobuono ma su rovesciamento di fronte è Borruto ad avere un’ottima occasione: Molitierno sventa in angolo. Il Napoli alza progressivamente il baricentro con il passare dei minuti. Borruto è scatenato e dopo aver colpito un palo pieno al 4:50”, un minuto più tardi trova sulla sua strada un grandissimo Molitierno che gli nega la gioia di un gol che sembrava fatto. La Fortitudo comunque non sta certo a guardare ed ogni volta che i ragazzi di Angelini escono palla al piede potrebbero far male. Bellobuono ...

La Meta Catania si regala la semifinale di Coppa Italia dopo una gara infinita e terminata ai rigori. Etnei che senza Carmelo Musumeci chiudono i tempi regolamentari sul 2-2. Poi i rigori dove la mossa Juanra è Tornatore prima tra i pali e poi Timm che para i rigori decisivi prima del penalty vittoria di Salamone. Rigorosamente Meta Catania. Il rigore di Mario Salamone ma soprattutto Joao Timm protagonista assoluto ai rigori mandano la Meta Catania in semifinale di Coppa Italia. Una partita infinita, equilibrata fino alla fine e decisa da un muro brasiliano chiamato Timm e dalla strategia di Juanra tra Tornatore e Timm. Aggressiva, decisa e arrembante l’avvio della Meta Catania nei primi secondi con la stoccata di Turmena e poi quella del portiere Siqueira ma Rodriguez respingeva allontanando il pericolo. Scintille accese nel super scontro fisico e personalità tra “robocop” Fortino e il colosso rossazzurro Bocao ed elettrica l’asse dinamico Pulvirenti-Dian Luka imprevedibili pivot li davanti e pericolosi. Aggressività e recupero palla, questo lo spartito iniziale delle azioni più pericolose comprese alcune ripartenze di Dimas pericoloso in area rossazzurra. La strategia di Juanra è netta: non rischiava in inizialmente capitan Musumeci, e invece chiamava Siqueira costante portiere volante, power play sempre palla al piede e il doppio pivot della Meta Catania creava scompensi alla fase difensiva della Roma. Al minuto quattro tre occasioni, due per la Roma ma Siqueira era attento e poi la conclusione di Turmena stoppata da Isgro’ e la giocata di Anderson con puntata ...

Il Don Peppe Napoli batte 5-2 la Fortitudo Pomezia e approda in semifinale. Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio in cui gli azzurri hanno creato davvero tanto, con un super Molitierno che in più occasioni si è superato, nella ripresa cambia la storia. I partenopei ribaltano la gara nel giro di pochi minuti e a circa 3’00’’ dal termine Borruto mette a segno la doppietta personale e la quinta decisiva rete partenopea. La semifinale è in programma sabato 22 marzo alle ore 21.00 in diretta su Sky Sport Arena, canale 204. Il Don Peppe Napoli affronterà la vincente tra Feldi Eboli e L84. PRIMO TEMPO A 3’40’’ il primo squillo del match azzurro è di Bolo ma Molitierno in tuffo sventa la minaccia. A 3’58’’ Raubo lascia partire il sinistro, Bellobuono si oppone. A 4’29’’ Borruto si gira in un fazzoletto e tenta la conclusione, Molitierno respinge in corner. A 5’00’’ palo del Don Peppe Napoli colpito da Borruto. A 5’57’’ Pelezinho scappa sulla fascia e tenta il tiro, l’estremo difensore avversario si salva. A 6’03’’ ancora Molitierno miracoloso due volte su Borruto. A 7’05’’ mancino dalla distanza di Raubo: attento Bellobuono. A 7’32’’ il portiere del Don Peppe Napoli si oppone al destro di Raubo. A 8’44’’ tripla occasione per i partenopei, prima Bolo poi Borruto e infine capitan Perugino: Molitierno decisivo nega in tutte le occasioni la gioia del gol agli azzurri. A 9’56’’ Guilhermão di forza si libera della marcatura e tenta il destro: la sfera ...