Il Vitulano Drugstore Manfredonia entra nel vivo della fase clou della sua avventura nel campionato di Serie A, in piena ed agguerrita lotta per rimanerci nella prossima stagione. Le illuminanti gesta della prima squadra, però, non sono l’unica attività in corso. Un ponte fondamentale con il territorio è, infatti, rappresentato dal proprio settore giovanile. Si possono iniziare a tirare le prime somme del primo anno del rinnovato progetto di Futsal Academy. I princìpi fondamentali alla base sono stati seguiti: competenza, professionalità, formazione, genuinità con una sana dose di passione sono e rimangono i valori chiave che illuminano il progetto. Forti del rinnovato riconoscimento da parte della FIGC – Settore Giovanile & Scolastico come Club di Primo Livello, staff e dirigenza sipontina si sono impegnati con estremo sentimento e profonda serietà per trasmettere la propria essenza ed identità agli atleti di svariate età. L’Under 19 Nazionale, ponte con la massima categoria nazionale, giocherà questa domenica (13 aprile, al PalaScaloria, alle ore 11:00) l’ultima gara della sua stagione contro il Bitonto. Nonostante la mancata qualificazione ai PlayOff Scudetto, quanto compiuto dal gruppo non è da sminuire. I ragazzi, seguiti attivamente dal duo rappresentato da mister Davide Moura e mister Francesco Paolo D’Urso, hanno espresso un gioco brillante e di qualità, regalando spettacolo anche per i palati più sopraffini, nonostante svariati elementi “sotto-età” o alla prima stagione in questo sport. I giovani vogliono continuare a divertirsi e lavorare in vista della prossima stagione dove, inevitabilmente, un obiettivo più ambizioso ed adeguato alla visibile crescita non guasterebbe. Vincere, però, non è ciò che conta davvero. Non è un discorso applicabile solo ai folti gruppi di Scuola Calcio che, assieme ...

Il Vitulano Drugstore Manfredonia vince una partita fondamentale per il proprio percorso. Il 4-3 inflitto alla diretta rivale GGTeamWear Benevento, sabato 5 aprile al PalaScaloria di Manfredonia, nella gara valida per la venticinquesima giornata della Serie A di futsal, riapre la lotta salvezza per i sipontini. Ora i punti sono 21, come quelli della Pirossigeno Cosenza che occupa il primo slot per l’accesso ai PlayOut. 22, invece, quelli dell’Italservice Pesaro. A 27 e 28 troviamo le squadre che, ad oggi, rimarrebbero direttamente nella massima categoria: CAME Treviso, Active Network, Sporting Sala Consilina e Vinumitaly Petrarca. Le streghe, invece, rimangono all’ultimo posto a 12 punti: il cammino, inevitabilmente, si complica. Le cinque gare di regular season rimanenti assumono, dunque, i connotati delle finali. L’unico modo per i biancocelesti di continuare a lottare per raggiungere una vera impresa è quello di continuare a ricevere il supporto di tutta la città: dalle istituzioni ai tifosi, passando per i fondamentali partner. Dalle rive del golfo in qualunque altro luogo d’Italia, grazie alla capillare diffusione della comunità manfredoniana: solo uniti si può combattere. Si ripartirà dopo la sosta: venerdì 25 aprile alle 19:00, al PalaOlgiata di Roma, ospiti della Roma 1927 Futsal. La squadra ufficiale della AS Roma ha già aperto la vendita dei biglietti. Cronaca della gara La posta in palio è altissima: lo sa ogni singolo presente del palazzetto dello sport, sold out per la speciale occasione che rimette, ancora una volta, le due squadre di fronte in un confronto decisivo. A rompere la tensione sono i padroni di casa: tiro potente di Lucho dopo un fallo laterale, deviazione decisiva e palla che varca la linea di porta. Raddoppio sipontino: insidioso calcio d’angolo battuto dal capitano Mauro Canal e, in maniera accidentale, il portiere Samuele ...

PRIMO TEMPO – È Taborda a rompere subito gli equilibri con due grosse occasioni: sulla prima Lo Conte gli copre bene lo specchio nell’uno contro uno, successivamente inventa un lancio splendido sui piedi di Bissoni che al volo centra ancora l’estremo difensore calabrese. Al 7’ l’Ecocity si salva dal missile di Jefferson, con Di Ponto che alza la traiettoria aiutato anche dalla traversa. È un match vivo in tutto e per tutto, lo dimostrano infatti le tante occasioni da entrambe le parti: Nem e De Oliveira si affacciano alla porta di Lo Conte, che gli sbarra la strada, ugualmente fanno Cabeça e Restaino, con lo stesso esito degli arancioneri. A sbloccarla è Trentin all’11’, con uno splendido inserimento sulla palla a memoria di Gabriel verso il secondo palo. I ragazzi di Marìn però non ci stanno, infatti accusano, si ricompattano e prima dell’intervallo ribaltano totalmente il risultato: pareggia Taborda, su una palla sporca rimasta pericolosa al limite, e De Oliveira completa l’opera con un gol da vero rapinatore d’area. SECONDO TEMPO – Immediati e determinati i due interventi di Bissoni sulla linea di porta, a salvare la conclusioni di Jefferson e Felipinho. Parte decisamente meglio la squadra di Ibanez, con altre due occasioni per Cabeça, il più pericoloso ed incontrollabile dei suoi. Rispondono i laziali riuscendo a ripartire in contropiede al 9’ con Micheletto, che da uno sguardo a Taborda libero sul palo opposto, ma a rovinargli la festa arriva l’intervento in spaccata di Felipinho. La terza rete dell’Ecocity tarda ...

CAME TREVISO – SANDRO ABATE 2-2 (p.t. 1-1) CAME TREVISO: Pietrangelo, Walex, Vieira, Suton, Donin, Luis Felipe, Del Gaudio, Musumeci, Fior, Di Guida, Perazzetta, Azzoni. Allenatore: Rocha. SANDRO ABATE: Parisi, Lex, Pina, Abate, Gui, Vitiello, Venezia, Faiola, Botta, Galletto, Di Luccio, Lauro. Allenatore: Basile. MARCATORI: p.t. 7’21’’ Botta (SA), 11’44’’ Azzoni (CT), s.t. 9’08’’ Di Luccio (SA), 13’53’’ Walex (CT). Pareggio amaro per la Came Treviso che avrebbe senza alcun dubbio meritato la vittoria vista la prestazione offerta contro un Sandro Abate che si è difeso bene e ha sfruttato al meglio le uniche occasioni che ha saputo creare. La cronaca. Came in pressione offensiva fin dai primissimi minuti di gara, Azzoni e Japa Vieira si rendono subito pericolosi al tiro; il Sandro Abate difende molto basso e concede il possesso palla ai padroni di casa che creano con regolarità occasioni per calciare verso la porta, senza però trovare la via della rete sia per merito di Parisi che per poca precisione. Gli ospiti alzano il baricentro al settimo minuto e sbloccano subito il risultato alla prima occasione con Botta, che di testa appoggia in rete un contro cross su azione da calcio d’angolo. La Came rimane comunque in partita e continua a spingere in avanti, la rete dell’1-1 arriva all’11’ e porta la firma di Azzoni che supera Parisi con un tiro-cross rasoterra dalla destra. Il gol del pareggio galvanizza i locali che sostenuti dal pubblico del Palacicogna continuano a premere in avanti: Walex, Donin e Japa Vieira pericolosi ...

Una cosa è certa, con la Pirossigeno Cosenza quest’anno non ci si annoia. Al PalaCosentia è andata in scena un’altra gara ricca di emozioni e colpi di scena. Al vantaggio iniziale dei lupi realizzato da Trentin rispondono gli ospiti che prima dell’intervallo riescono a ribaltare il risultato con Taborda e De Oliveira. Il goleador dei laziali fa doppietta al 10′ della ripresa ma i padroni di casa non mollano, si giocano il portiere di movimento e grazie a Jefferson (un super gol il suo) e bomber Cabeça acciuffano il meritatissimo pareggio. LA CRONACA DEL MATCH La prima chance è di marca laziale. Taborda si trova a tu per tu con Lo Conte, provvidenziale nel deviare la conclusione quel tanto che basta per mandarla sul fondo. Rispondono i lupi con il destro di Pedrinho che finisce fuori di pochissimo. Decisamente sfortunati i padroni di casa sul tiro di Jefferson deviato da Di Ponto sul palo. Ci prova Nem all’ottavo, Lo Conte risponde presente in tuffo. Pericolosi i lupi con l’invenzione di Restaino che libera Trentin di fronte a Di Ponte ma il portiere ospite sbarra la strada al pivot brasiliano. Passa meritatamente in vantaggio la Pirossigeno al minuto 10 con la zampata di Trentin che spinge in fondo al sacco un tiro cross di Pedrinho. Pareggia l’Ecocity al 15′ con Taborda. Ancora il 14 dei laziali pericoloso ma Lo Conte con un intervento miracoloso evita la capitolazione. Qualche istante dopo il portiere bruzio nulla può sul sinistro di ravvicinato di De ...

PESARO – Setti minuti di blackout nel primo tempo e la sconfitta diventa inevitabile. Nello scontro-salvezza con lo Sporting Sala Consilina, i biancorossi nella prima parte di gara si sono sciolti come neve al sole e hanno permesso agli ospiti di scappare via fino allo 0-5. Nella ripresa un po’ di orgoglio è emerso, ma ormai la sfida era compromessa. Il risultato finale è eloquente: Italsevice Pesaro 3, Sala Consilina 7. LA CRONACA – Dopo sei minuti iniziali combattuti, il segmento che và dal 6′ al 13′ è stato un film horror per i tanti tifosi pesaresi accorsi al PalaMegabox. Troppo semplice per il Sala Consilina segnare in successione. Primo gol subito su punizione finalizzata da Arillo, secondo gol con una puntata vincente ravvicinata ancora del 23 gialloverde, terza rete con malinteso della retroguardia di casa e rete a porta vuota dell’ex Carducci, quarto e quinto gol di Vidal ed Edelstein in contropiede. Dentro il portiere di movimento, con cui il quintetto di Davide Bargnesi ha giocato, poi, sino a fine gara. Ad inizio ripresa i campani hanno allungato sullo 0-6 (hattrick di Arillo). Poi, a 5 minuti dal termine, tre reti siglate dal Pesaro (Barichello e doppietta di Patias) hanno fatto sognare la rimonta impossibile come col Cosenza. Ma stavolta i sogni sono tornati nel cassetto, con Carducci e compagni che negli ultimi istanti hanno infilato il 3 a 7 definitivo con Vidal. Nel mentre, a rendere ancora più nera la serata, l’espulsione di Barichello per doppia ammonizione, che lo costringerà ...

Che partita! Questo è lo Sporting Sala Consilina che vogliamo vedere! Grinta, qualità, spirito di squadra e tanta fame di vittoria: i draghi gialloverdi espugnano Pesaro con un netto 3-7 e tornano a casa con tre punti d’oro che li allontanano dalla zona calda della classifica. Fin dai primi minuti, la squadra di Mister Conde impone il suo ritmo con un’intensità che ha lasciato poco margine ai padroni di casa. A trascinare i nostri ragazzi ci ha pensato Arillo, autore di una splendida tripletta, che ha aperto le danze con due gol in un minuto e mezzo (6’36” e 7’27”), confermandosi una vera spina nel fianco per la difesa avversaria. A seguire, è salito in cattedra il Capitano: Carducci ha firmato il terzo gol al minuto 11’11”, dando ulteriore fiducia alla squadra. Ma lo Sporting non si è fermato: Vidal (13’28”) e Edelstein (13’45”) hanno portato il parziale sullo 0-5, chiudendo un primo tempo praticamente perfetto. Nella ripresa, Arillo ha completato la sua tripletta (24’41”) portando il risultato sullo 0-6. Pesaro ha poi provato a rientrare in partita con un break di tre gol in rapida successione (tra il 34’ e il 35’), ma lo Sporting ha mantenuto lucidità e compattezza, dimostrando un cambiamento netto nell’atteggiamento mentale e nel gioco. Chiude i conti ancora Vidal al 39’37” con la settima rete gialloverde: doppietta personale e prestazione di altissimo livello per lui.  CAMBIO DI MARCIA CONDE-STYLE Sotto la guida di Mister Conde, la squadra ha trovato nuova identità: gioco fluido, difesa ...

Non è bastata un’ottima prestazione alla Fortitudo Pomezia per uscire indenne dal Pala Sele di Eboli. Sotto per 3 – 0 dopo 7 minuti di gioco, i pometini si sono resi protagonisti di una rimonta pazzesca: l’hanno ripresa sul 3 – 3 sfiorando anche il vantaggio, prima di subire il gol del 4 – 3 al quale non sono riusciti più a porre rimedio. Peccato per quell’avvio difficile, ma la personalità messa in mostra dopo il triplo vantaggio delle Volpi è un fattore importante che dimostra ancora una volta il grande spessore di questo gruppo, sia sotto l’aspetto caratteriale che tecnico. La Fortitudo Pomezia parte con Francesco Molitierno tra i pali, poi Dudù, Matteus, Lorenzo Bueno e Ludgero Lopes. Lo starting five dei padroni di casa è formato da Dalcin, Venancio, Calderolli, Liberti e Caponigro. Avvio sprint da parte delle Volpi ebolitane che dopo appena 1:05” si portano in vantaggio grazie a Liberti che approfitta di una distrazione della retroguardia pometina e non da scampo a Molitierno (1 – 0). La squadra di Antonelli continua ad avere il piede pigiato sull’acceleratore e raddoppia al 3:30” con Selucio bravo a ribattere in rete una grande respinta di Molitierno su tiro dell’ex Tiago Lemos. Angelini dalla panchina si fa sentire. Il tecnico chiede ai suoi più personalità e la Fortitudo inizia a riorganizzarsi ed alzare il proprio baricentro. Al 5’ Matteus impegna Dalcin da fuori, anche se su rovesciamento di fronte è ancora la Feldi ad essere pericolosa: Molitierno salva su Etzi. ...

Vittoria e PalaCatania ancora in festa. La Meta Catania batte anche Petrarca 5-3 e continua a coccolare la testa della classifica. Gara chiusa già nel primo tempo nonostante una partenza non proprio perfetta. La squadra di Juanra rinunciava a Podda squalificato e agli infortunati Silvestri, Anas e Salamone. Partenza però di tutto rispetto Pulvirenti tramutato in “sentenza” e non più in “provvidenza”, per lui ennesima rete del numero sei, la 16° in stagione. La reazione di Petrarca però era veemente prima con Molaro rete bella del pareggio e poi con Victor Mello a firmare il vantaggio degli ospiti. Dal minuto quattro pero’ cominciava il tiro al bersaglio della porta padovana. Bocão, Turmena, traversa di Dian Luka, Carmelo Musumeci tutti alla ricerca del pareggio ma il portiere di Petrarca diceva no. Assedio che trovava la giusta traiettoria nella bordata di Turmena per il 2-2. La Meta Catania non mollava, ancora parate impossibili del portiere padovano fino alla terza rete di Bocão con un destro bellissimo nel set. Petrarca sul finire del primo tempo perdeva sia Molaro, sia Victor Mello e per coach Giampaolo era buio. Con gli under in campo Petrarca provava a reggere ma Turmena pescava il quarto sigillo grazie al keypass di Dian Luka. Nella ripresa Juanra gestiva il match facendo rifiatare C. Musumeci e Pulvirenti e mandava in campo con costanza gli under Giulio e Mario Musumeci e Centorrino. Proprio i gemelli sfioravano la rete più volte, stesso discorso anche per Centorrino. A meta’ ripresa ancora Turmena per ...

Quale miglior modo di salutare i tifosi e augurargli buone festività pasquali se non con un tris di vittorie? La Feldi Eboli dopo aver portato al Palasele la Coppa Italia, regala al suo pubblico tre serate da incorniciare con l’ultimo successo arrivato per 4-3 contro una Fortitudo Pomezia mai doma. Infatti, dopo una partenza sprint che porta i ragazzi di Antonelli sul 3-0, i pometini raggiungono il pareggio per poi cadere grazie alla rete decisiva di Etzi. Passa poco più di un minuto e la Feldi Eboli sblocca subito la gara con Francesco Liberti che conclude un’azione di forza avviata da Venancio. Pochi minuti e le volpi mettono la freccia con Giancarllo Selucio, bravo nel tap in vincente dopo la respinta di Molitierno su tiro di Lemos. Inizio super dei rossoblù che trovano anche il terzo gol prima della metà di tempo con Vincenzo Caponigro che intercetta un pallone durante la fase di costruzione avversaria e di punta anticipa tutti e sigla il 3-0. Portiere di movimento per mister Angelini e il suo Pomezia, prima che la partita diventi irrecuperabile, la mossa è giusta perchè a 3 minuti dal termine prima Raubo accorcia le distanze e poi Matteus con una sassata dalla distanza manda le squadre a riposo sul 3-2 per la Feldi Eboli. Nella ripresa dopo 3 minuti il Pomezia riporta clamorosamente tutto in parità. Tiro dalla distanza di Cutrignelli che sbatte sul palo e poi sulla schiena di Dalcin, autogol sfortunato per il capitano delle volpi. La Feldi si rimette a caccia del vantaggio ed Etzi inizia a flirtare con il gol, con Molitierno che gli ...